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Cos’è la Processionaria?
La processionaria è un artropode appartenente all’ordine dei lepidotteri e alla famiglia delle Notodontidae.
Il suo nome, “processionaria”, deriva dal fatto che, quando le larve si spostano alla ricerca di foglie di cui nutrirsi, si dispongono in fila indiana, come se stessero facendo una processione.
Gli esemplari giovani di processionaria del pino si presentano come larve (di fatto: bruchi) di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri.
Queste larve sono ricoperte da una serie di peli urticanti che si possono staccare facilmente in seguito al contatto con l’animale, ma che possono essere facilmente staccati e trasportati anche dal vento.
Entrando nella fase adulta, invece, la processionaria subisce una metamorfosi e si trasforma in una sorta di falena, la cui vita è piuttosto breve (pochi giorni).
Ciclo Vitale della Processionaria
Gli esemplari adulti di processionaria – una volta compiuta la metamorfosi che avviene sotto terra – emergono dal terreno durante i mesi estivi (giugno – luglio).
Poco tempo dopo, le femmine cercano le piante adatte per deporre le uova (nel caso della processionaria del pino, le femmine prediligeranno per l’appunto i pini).
Le femmine vi deporranno le uova in un unico ammasso che ne può contenere fino a 300.
Generalmente, la deposizione avviene verso la fine di agosto.
Dopo un periodo di circa quattro settimane, le uova si schiudono dando origine alle larve di processionaria.
Fin dalla nascita, queste larve sono estremamente voraci e sono in grado di nutrirsi delle foglie della pianta su cui sono nate (nel caso dei pini, si ciberanno pertanto dei loro aghi).
Nei primi periodi, le larve si spostano di ramo in ramo alla continua ricerca di nuove foglie per il loro nutrimento, vivendo all’interno di nidi provvisori.
Con l’avvicinarsi dell’autunno, però, verso il mese di ottobre, gli esemplari giovani di processionaria iniziano a costruire il caratteristico nido sericeo, all’interno del quale affronteranno l’inverno.
Le larve in questione, infatti, sono animali che non amano il freddo e le temperature molto basse possono anche ucciderle.
Danni Ecologici provocati dalla Processionaria
Le larve di processionaria sono molto voraci fin dalla nascita e si nutrono delle foglie della pianta su cui sono nate e questo animale è considerato come il defogliatore dei pini più temuto e pericoloso.
I periodi dell’anno in cui la processionaria provoca i maggiori danni alle piante sono la primavera (soprattutto nei mesi di marzo e aprile, quando le larve riprendono la loro attività) e l’inizio dell’autunno (in particolare nel mese di ottobre).
Le larve , nutrendosi delle foglie degli alberi, provocano un grave indebolimento nelle piante che si trovano così più facilmente esposte all’attacco di parassiti secondari e al rischio di morte.
Pericolo ed Effetti sull’Uomo
I peli urticanti della processionaria si separano facilmente dal dorso dell’animale, o per contatto diretto, o per contatto indiretto, trasportati semplicemente dal vento.
Il contatto della pelle con i peli della processionaria provoca un’immediata reazione cutanea che si manifesta con eritemi, dolore, prurito, rossore fino ad arrivare a bolle e vescicole.
Il quadro sintomatologico si complica e si aggrava nel caso in cui i peli urticanti della processionaria vengano ingeriti o inalati.
Se i peli entrano in contatto con le mucose, sono in grado di scatenare un’immediata reazione irritativa e infiammatoria.
Contattate immediatamente il medico e seguire le sue indicazioni.
Pericolosità per gli Animali
Cani, gatti e cavalli che, annusando il suolo o brucando l’erba, possono inavvertitamente inalare/ingerire i suddetti peli con conseguenze dai risvolti potenzialmente tragici.
Il periodo più delicato è la primavera, nella fase in cui le larve migrano dall’albero al terreno.
Nel caso di ingestione della processionaria da parte di un cane, il primo ed evidente sintomo è rappresentato dall’abbondante e improvvisa salvazione, seguita dal rigonfiamento della lingua che può portare addirittura al soffocamento.
A causa della violenta infiammazione, se non s’interviene prontamente, i tessuti che compongono la lingua possono andare incontro a necrosi, con conseguente perdita di porzioni della stessa.
Nel caso di sospetto, contattate immediatamente il vostro veterinario!
NOTA BENE
Il pericolo – sia per gli animali che per l’uomo – sussiste solo quando la processionaria è nello stadio di larva (quando bruco).
Gli esemplari adulti, uova e crisalidi, non sono pericolosi per le piante, per gli uomini e per gli animali.
–> OBBLIGHI <–
Se siete proprietari di una pianta che è attaccata da processionaria, avete l’obbligo di intervenire per togliere i nidi e limitare la diffusione del parassita.
In caso in cui questa attività non sia fatta, potreste essere oggetto di una ordinanza in tal senso e suscettibili di sanzione da parte della forestale.
Come Difendersi dalla Processionaria?
Visti i pericoli provocati dalla processionaria, sia a livello ecologico che a livello della salute umana e animale, non sorprende che questo lepidottero sia aspramente combattuto anche in Valle d’Aosta.
Per maggiori informazioni, riferimenti e contatti, potete chiedere aiuto alla forestale di zona https://www.regione.vda.it/corpoforestale/Chi_siamo/staz_forestali/sfvalpellne_i.aspx
Per piccole infestazioni, potete provare ad utilizzare:
RICORDATE
Precauzioni da adottare
Cosa fare in caso di contatto
Per maggiori dettagli, consultate le schede preparate dalla Regione Valle d’Aosta qui allegate.